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1) Dizion. 5° Ed. .
ADORARE.
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ADORARE.
Definiz: Att. Propriamente Venerare con atti d'umiltà e di devozione Iddio; ma si prende talvolta anche per significare il culto dei Santi, e delle cose sacre.
Dal lat. adorare. −
Esempio: Dant. Inf. 4: E se furon dinanzi al cristianesmo, Non adorâr debitamente Dio.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 120: Costoro sono dannati, perchè non adorarono veramente Iddio, però che doveano adorare il Padre e 'l Figliuolo e lo Spirito Santo sì, come uno Iddio in tre persone.
Esempio: Volg. Pist. Vang. 1, 40: Allora disse Gesù: Va' via, Satanas; imperciocchè egli è scritto: il tuo Signore Iddio adorerai, e lui solo servirai.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 99: Quando la donna nostra giunse dinanzi alla Croce, sì s'inginocchiò, e con doloroso pianto l'adorò; e fue la prima persona ch'adorasse la Croce: e tutti gli altri si gittarono in terra, adorando la santa Croce.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 144: E qui l'arme sospende, e qui devoto Il gran sepolcro adora, e scioglie il voto.
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 192: Entrati [i Mandarini] nella chiesa, che avevamo singolarmente bella, quivi [li vide] adorare tre e quattro volte l'imagine del Redentore.
Esempio: Segner. Mann. magg. 31, 1: Dite, con venerarmi dentro il cuor vostro, che me sol conviene adorare.
Definiz: § I. E per Rassegnarsi con profonda obbedienza a tutto ciò che viene da Dio; Venerare i divini voleri. −
Esempio: Metast. Dramm. 6, 280: Odi ed adora, Fido Ismael, nel portentoso evento La provvidenza eterna.
Esempio: E Metast. Dramm. 7, 390: Tu l'imponi; Basta. Piego la fronte; adoro il cenno.
Definiz: § II. E dicesi anche delle false divinità, degl'idoli, degli uomini, e di checchè si onori qual Dio. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 52: Or, se vi piace, narrate voi la vostra religione, come adorate gli elementi, le creature e gli uomini che furono pessimi, e le demonia negl'idoli.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 267: Gli iddii adoravano in tal maniera, o per umiltà coprendosi la testa, o piuttosto per avvertenza che le loro preghiere non fossero impedite.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 28: Altri adora le belve, altri la grande Comune madre, il sole altri e le stelle.
Esempio: Dav. Tac. 1, 109: Delle imagini e luoghi, per lui [Germanico] adorare, non si raccorrebbe il novero.
Esempio: Segner. Pred. 91: Qual più inetto [animale] della testuggine? E pure questo adoravano i Trogloditi. Qual più stordito del bue? E pure questo adoravano quei di Eliopoli.
Definiz: § III. E a modo d'iperbole, per Onorare altamente, Riverire, Avere in sommo pregio. −
Esempio: Guicc. Stor. 2, 36: Nè già i Faventini desiderare il dominio della Chiesa, anzi Abborrendolo, avere sino all'estremo adorato il nome del Valentino.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 26: Voi, famoso Signor, cui solo adora Il gallico terren.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 34: Perchè [io] adorava sempre la memoria e le opere degli antichi, vedendo tralasciare il modo di colorire a tempera, mi venne voglia di risuscitare questo modo di dipignere.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 138: Non ha la terra Chi più di me le tue virtudi adori.
Esempio: Mont. Poes. 2, 185: Ben di senso è privo Chi ti conosce, Italia, e non t'adora.
Definiz: § IV. E per Amare grandemente, eccessivamente. −
Esempio: Cont. Bell. Man. 93: Qual forza, qual destin vuol ch'io m'adori Costei, che mille volte il dì mi uccide?
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 1: Da chi disia il mio amor tu mi richiami, E chi m'ha in odio vuoi ch'adori ed ami.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 71: Voi siete sì generoso, che lion vi lasciaste mai vincere di cortesia a uomo che viva; tanto meno vi lassarete vincer d'amore a una donna che v'adori.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 69: Or tal veggendo lei ch'amando adora, Là si volge di corso, anzi di volo.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 9: Troppo mi sdegno, Perchè troppo t'adoro.
Esempio: Mont. Iliad. 14, 332: Mia consorte Delle Grazie farai la più fanciulla, La gentil Pasitea cui sempre adoro.
Definiz: § V. E per Onorare con dimostrazioni estrinseche di ossequiosa devozione. −
Esempio: Bibb. 1, 10: Levossi Abraam, e adorò lo populo della terra, cioè i figliuoli d'Heth.
Esempio: Libr. Ruth 11: Gittandosi in terra dinanzi alla faccia sua [di Booz], e adorandolo, istando in terra sì gli disse ec.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 32: Dimodochè fu costretto [Federigo] andare ad adorarlo [il papa] a Vinegia, dove si pacificarono insieme.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 69: Si getta a' piè del conte, e quello adora, Come a chi gli ha due vite date a un'ora.
Esempio: Dav. Tac. 2, 21: Nè mancava esso [Ottone] di stender le mani, adorar quella turba, lanciar baci, far lo schiavo per esser fatto padrone.
Definiz: § VI. Dicesi anche del Rendere omaggio, che fanno i Cardinali al Papa novellamente eletto. −
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 62: Quelli che tenevano da lui, l'adorarono; gli altri vedendo la cosa sì ristretta, per paura accederono.
Esempio: Segn. Stor. fior. 262: Accostatosi col Cardinale di Lorena, andarono a trarlo di camera [Alessandro Farnese], ed inginocchiatiseli ai piedi, l'adorarono per Papa.
Definiz: § VII. Neutr. Fare atti di adorazione, Rendere adorazione. −
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 27: Ed in quegli dì addivenne, che Piero e Giovanni andaro e saliro al tempio in sull'ora di nona ad adorare.
Esempio: Marc. Pol. Mil. 1, 80: Quando sono tutti assettati,.... allotta si leva un grande parlato (prelato), e dice ad alta boce: inchinate e adorate: e così tosto com'egli ha detto, questi hanno tutti la fronte in terra.
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 225: Così per entro un pelago di luce Alto ei favella [Iddio]; ed adorando inchina Raccolse i detti la stellante reggia.
Definiz: § VIII. E per Fare orazione, Orare. −
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 250: Adorai tre volte a Dio, che lo sceverasse da me.
Esempio: Dant. Purg. 5: Ti prego,.... Che tu mi sie de' tuoi prieghi cortese In Fano sì, che ben per me s'adori, Perch'io possa purgar le gravi offese.
Esempio: E Dant. Parad. 18: O milizia del ciel, cu' io contemplo, Adora per color che sono in terra, Tutti sviati dietro al malo esemplo.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 146: Ultimamente si adora a lui [al Figliuolo di Dio] ch'elli sovvenga a' suoi famuli, li quali elli ricomperò col suo prezioso sangue.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 79: Quando tu ori per me, tutto mi sento alleviare; onde io ti priego, che tu non resti d'adorare per me.
Definiz: § IX. E per Bramare, Desiderare ardentemente, Agognare. −
Esempio: Varch. Rim. 1, 26: In te, gradito avventuroso monte,.... Adoro io di fornir tutti i miei giorni.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 253: Era una delle principali [cagioni] la mala contentezza di questi paesani, spogliati da Silla de' proprj beni, i quali stavano adorando che tumulto nascesse.
Esempio: Salvin. Iliad. 349: Adora d'avventarsi in forte zuffa.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 417: I Fiorentini, a cui piace sommamente il buon vino, adorano di trovare un buon popone, che è un gran pezzo di strada pel buon bere.
Esempio: Fag. Rim. 1, 216: Gli zacchei usurai, che incensan l'oro, A sè chiama con fretta, e par che adori Di andare a ricovrarsi in casa loro.
Definiz: § X. Diciamo in proverb. Chi per altri adora, per sè lavora; e significa che Le orazioni fatte per i morti, son di giovamento anche ai vivi che le fanno.